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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 5 - 13 mar 2013
ISSN 2037-4801

Appuntamenti a cura di Sandra Fiore

Arte tra norma e follia

Arte tra norma e follia

Mostre   dal: 17/02/2013 al: 16/06/2013

Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono con interesse a esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali, definite sotto le voci di 'arte dei folli' e 'arte psicopatologica'. La mostra 'Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat' è allestita a Ravenna, presso il Museo d'arte della città, dove rimarrà fino al 16 giugno. L'esposizione intende esplorare gli incerti confini di questa esperienza, al di là delle categorie stabilite nel Novecento, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche autori ritenuti 'folli', 'alienati' definiti 'outsider'.

L'esposizione, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra e psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano, dopo una ampia introduzione introspettiva, con opere di Géricault e Goya, propone cinque sezioni tematiche.

In 'Disagio della realtà' vengono presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell'Art Brut, (arte spontanea nata tra le pareti di ospedali psichiatrici), per stabilire confronti sul confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo. Il 'Disagio del corpo' invece presenta una serie di lavori in cui è protagonista il corpo nelle sue più sorprendenti trasformazioni, realizzate in toni ludici o violenti, da Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, e da alcuni protagonisti del gruppo 'Cobra' come Jorn e Corneille.

All'interno dei 'Ritratti dell'anima' viene dedicato spazio a una sequenza di ritratti e autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.

La mostra prosegue con una sezione dedicata alla scultura, la 'Terza dimensione del mondo'. Infine, nell'area 'Sogno rivela la natura delle cose', viene definito l'onirico come fantasma del borderline con un'antologia di dipinti di surrealisti di Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre che con una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.

Informazioni:

Che cosa: mostra ‘Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat'

Quando: fino al 16 giugno 2013

Dove: Museo d'arte della Città, via Roma 13, Ravenna

Info: tel. 0544/482477, 0544/482356, www.museocitta.ra.it