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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 14 - 8 ott 2014
ISSN 2037-4801
Appuntamenti a cura di Sandra Fiore
Osservare da vicino i meteoriti, oggetti 'spaziali’ che affascinano e incutono terrore. È possibile visitando la mostra 'Meteoriti. Quando lo spazio comunica', allestita a Roma, presso il Palazzo delle esposizioni, fino al 2 novembre, dedicata a queste rocce extraterrestri raccolte nella straordinaria collezione del Museo di mineralogia dell’Università La Sapienza, una delle più importanti al mondo.
I meteoriti rappresentano oggetti di grande interesse per ottenere informazioni sull'universo che ci circonda e sulla Terra. L'esposizione si articola in tre sezioni principali: la prima inizia molto lontano nel tempo – 13,8 miliardi di anni fa – nel momento i cui l’universo prese a trasformarsi da piccolo e incandescente in una massa grande e fredda. Pannelli ricchi di immagini, illustrazioni e informazioni conducono il visitatore fino a 4,56 miliardi di anni fa, periodo in cui si forma il nostro sistema solare, affinché i meteoriti possano 'raccontarci’ la storia del nostro pianeta.
Nella seconda sezione, si apre una 'stanza delle meraviglie’: al visitatore viene subito spiegato come si riconosce un meteorite e come occorre comportarsi nel caso, assai raro se ne 'incontri’ uno. Possiamo ammirare qui meteoriti 'italiani’ e non, provenienti da Marte, dalla Luna, da Vesta e da vari corpi che ruotano nella fascia asteroidea: condriti, pallasiti, eucriti, diogeniti. Concludono questa sezione 58 frammenti dell’eccezionale pioggia di Bur-Gheluai (Somalia, 1919), e rarissimi campioni mineralogici con cristalli di grosse dimensioni.
La mostra si conclude, nella terza sezione, con un'area dedicata ai miti, ai racconti, ai grandi enigmi, alle curiosità legate a questi oggetti: estinzione dei dinosauri, incidenti misteriosi, crateri da impatto. Il percorso si chiude all’insegna della domanda 'C’è vita su Marte?’. La risposta è affidata a una serie di pannelli informativi e all’esposizione di alcuni meteoriti particolarmente pregevoli per importanza estetica e storica (Canyon Diablo, Ensisheim, L’Aigle, Chelyabinsk, Casas Grande e Chassigny).
Contestualmente si può ammirare un’altra esposizione, 'Il mio pianeta visto dallo spazio – Fragilità e bellezza’, che cattura l’attenzione grazie alle immagini della Terra: 150 foto frutto del reportage dell’astronauta Luca Parmitano, conducono attraverso le regioni più belle e quelle insidiate dagli effetti del riscaldamento globale. La mostra è promossa dall'Agenzia spaziale europea (Esa) con l’Agenzia spaziale italiana (Asi), Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, Commissione europea, Roma Capitale e Azienda speciale Palaexpo.
Informazioni:
Che cosa: mostre 'Meteoriti. Quando lo spazio comunica' e 'Il mio pianeta visto dallo spazio – Fragilità e bellezza’
Quando: fino al 2 novembre 2014
Dove: Palazzo delle esposizioni, via Nazionale 194, Roma
Info: tel. 06/39967500, www.palazzoesposizioni.it/