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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 15 - 28 set 2011
ISSN 2037-4801
Focus - Salute hi tech
Sono più di 1.500 i bambini ricoverati in ospedale che dal 2008 a oggi hanno avuto la possibilità di andare regolarmente a scuola, mantenendo contatti con i propri compagni e con gli insegnanti, anche se in modo virtuale. Ad aiutare i piccoli malati a non rimanere indietro con gli studi e a partecipare alla vita sociale, Smart Inclusion, un progetto nato dalla collaborazione fra l'Istituto per la sintesi organica e la foto reattività (Isof) del Cnr di Bologna e Telecom Italia, grazie al sostegno del ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione.
"L'iniziativa realizzata per i lungodegenti dei reparti di Oncoematologia pediatrica", spiega Vincenzo Raffaelli dell'Isof-Cnr, responsabile del progetto, "si avvale di tecnologie trasmissive a zero impatto elettromagnetico e integra su un'unica piattaforma tecnologica, realizzata da Telecom Italia, servizi di teledidattica, intrattenimento e gestione dei dati clinici, consentendo ai bambini di partecipare alla vita sociale collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice e immediata e, al personale sanitario, di disporre di strumenti evoluti a supporto dei processi di cura dei piccoli pazienti".
Smart Inclusion, che si basa su tecnologie open source coniugando avanzate performance e risparmi economici, in linea con le indicazioni dell'Unione Europea, ha visto fino a oggi il coinvolgimento di sette strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio nazionale. Dopo la prima applicazione, inaugurata il 6 febbraio 2009 presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi e l'Istituto Comprensivo n. 6 di Bologna, hanno ospitato l'iniziativa l'Azienda ospedaliera di Padova, l'Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, l'Azienda ospedaliera Meyer di Firenze, l'Istituto Gaslini di Genova, l'Ospedale infantile Regina Margherita di Torino e l'Ospedale Pausillipon di Napoli.
"Attraverso l'innovativo video-terminale touchscreen di Olivetti 'Smart Care Terminal', dotato di telecamera e postazione a bordo del letto", continua Raffaelli, "il bambino può partecipare alle lezioni, comunicare con i propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con una semplice pressione del dito".
In particolare, nell'area Scuola, l'interazione con la classe, l'insegnante e gli alunni durante le lezioni è resa possibile grazie all'installazione, nelle aule collegate, di lavagne interattive multimediali 'Smart Whiteboard' e di totem ergonomici da insegnamento.
"Il terminale 'Smart Care Terminal', consente al bambino anche di visualizzare le registrazioni delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di corsi individuali di autoapprendimento", prosegue il ricercatore dell'isof-Cnr. "Il progetto prevede anche la possibilità, per docenti, studenti e famiglie, di accedere alle funzionalità del Portale Innova Scuola del ministero dell'Innovazione e ai programmi didattici tradizionali attivi presso i reparti. Mentre nell'area Intrattenimento è possibile accedere a canali televisivi tematici, scegliendo on-demand i contenuti audio-video preferiti tra cartoons, film, documentari, sport o fare videochiamate con i propri cari. In post degenza, il piccolo potrà continuare a seguire le lezioni da casa tramite un pc con webcam
Nell'area Ospedale, il personale sanitario ha la possibilità di accedere alla documentazione clinica e quindi di aggiornarla. Inoltre, è possibile sorvegliare lo stato del bambino attraverso la visualizzazione sul terminale del caposala e quindi di intervenire prontamente in caso di urgenza. "Tutte le comunicazioni del bambino ricoverato", conclude Raffealli, "sono comunque protette con meccanismi di criptatura, rendendo sicuro, anche dal punto di vista della privacy, l'intero sistema".
Silvia Mattoni
Fonte: Vincenzo Raffaelli, Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività, Bologna, tel. 051/6350627 , email v.raffaelli@interbusiness.it -