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CNR: Alamanacco della Scienza

Archivio

N. 4 - 22 apr 2015
ISSN 2037-4801

L'altra ricerca   a cura di Rosanna Dassisti

Agroalimentare

Cibo è sapere

Sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della nutrizione e della lotta alla povertà, raccogliere le risorse necessarie per promuovere e proteggere il diritto all’educazione in Bolivia, Haiti e in Repubblica democratica del Congo. Sono gli obiettivi di 'Nutri ora il loro domani’, la campagna promossa dall’Organizzazione non governativa (Ong) 'Volontariato internazionale per lo sviluppo’ (Vis).

“I bambini che incontriamo a Goma, a Santa Cruz del  Sierra o a Port Prince hanno una fame fisica che si può saziare con il cibo e una fame di speranza alla quale si può fare fronte attraverso l’educazione. Garantendo il diritto all’educazione e il diritto al cibo miglioriamo la qualità della loro vita e li rendiamo protagonisti della società alla quale appartengono”, spiega Nico Lotta, presidente di 'Vis’. Con questa campagna la Ong ha avviato un percorso educativo che porterà anche a Expo 2015. Molti eventi, mostre e laboratori didattici organizzati per far conoscere e sperimentare la biodiversità alimentare di differenti paesi. Tra questi, significativa la mostra 'Quando il cibo è sapere’ i cui temi, legati appunto al cibo, sono contenuti nell’acronimo: Sopravvivenza, Alimentazione. Piacere, Educazione, Responsabilità, Eguaglianza.

A proposito di laboratori didattici organizzati per preparare i visitatori, ai bambini era stato chiesto cosa avrebbero portato per andare a vivere in un’isola deserta, solo quattro cose. “Con questo semplice gioco abbiamo compreso come l’acqua e il cibo sono gli elementi fondamentali per sopravvivere, inoltre hanno portato con sé le armi da caccia per trovare altro cibo, i medicinali e sacco a pelo o tende”, spiega Elisa Clementelli, operatrice dei laboratori didattici organizzati dal Vis e volontaria di EquaMente. “Proprio questi oggetti si trovavano nella capanna degli achuar del Perù; i bambini hanno notato come questa popolazione viva in un luogo dove utilizzano elementi naturali per le medicine, ha borracce di zucca essiccata per bere, utilizza il fuoco per cucinare, possiede armi da taglio per cacciare e infine utilizza dei tamburi per passare del tempo”, conclude  Clementelli.  

Esperienza raccontata non solo a parole, ma anche con un bel video. Ecco il link:

http://www.volint.it/vis/la-mostra-quando-il-cibo-%C3%A8-sapere-il-video-dei-laboratori-didattici-e-il-racconto-di-elisa