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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 9 - 6 mag 2020
ISSN 2037-4801

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Riflessioni sul tempo
Saggi

Riflessioni sul tempo

“L'invenzione del tempo” (L'Orologio libri) è una raccolta di brevi testi che Roberto Vacca ha scritto, tra il 2000 e 2019, sull'importanza di questa dimensione e su come si possa “prevedere” il futuro con metodi razionali che consentano di formulare ipotesi su sviluppi socio economici futuri di interesse collettivo. Un'appendice è dedicata inoltre allo scienziato che fu fondatore e primo presidente del Cnr, Vito Volterra: “Previsioni di crescite e declini basate sulle equazioni di Volterra”.

Organizzare il tempo è un'attività necessaria nel settore del management, per i politici, ma anche per scrittori, psicologi e inventori. Il libro inizia dalla prima cognizione del tempo elaborata dall'Homo Sapiens, per passare alle riflessioni di Machiavelli, agli studi di Kant, alla poesia di D'Annunzio, alla legge della relatività di Einstein, dal Big Bang fino alle più recenti teorie della fisica. Il tempo pervade tutto ciò che facciamo: lo calcoliamo per organizzare le nostre attività, per ricordarle e per immaginarne lo svolgimento. Ma è davvero possibile, e con che margine di probabilità di successo, prevedere eventi futuri? “Se lo sapessimo fare davvero prenderemmo decisioni illuminate e otterremo vantaggi”, spiega Vacca, illustrando i dibattiti sui diversi modelli previsionali matematici ed empirici e sulle tecnologie quantitative oggi utilizzati per delineare scenari futuri. Il libro contiene teorie, misure, notizie, nozioni, regole, metodi di lavoro, ma anche fantasie, immaginazioni, considerazioni sulla diversa gestione del tempo nei diversi Paesi. “Un personaggio che cambia aspetto a seconda dell'ambiente e delle persone che se ne occupano”.

L'antologia inizia con sedici saggi su “le storie e le immaginazioni”, ispirati a figurazioni come il film di Robert Zemeckis “Ritorno al futuro” e a quanto accade nei sogni. Continua poi con una carrellata delle diverse “percezioni del tempo”, dalla regolazione in base a eventi esterni all'orologio biologico. Newton, per esempio, non usava orologi perché “aveva imparato a memoria in quali punti arrivavano le ombre delle finestre e dei mobili a ogni ora e in tutte le stagioni dell'anno”, mentre gli uomini primitivi utilizzavano quale strumento di misura e riferimento “l'accrescimento biologico di animali e piante” come l'agave, le cui “foglie in certe stagioni crescono di 20 centimetri al giorno”.La durata del tempo è sempre la stessa, conclude Vacca, ma le ore possono sembrare brevi o lunghe, a seconda se stiamo svolgendo attività piacevoli o meno.

Stefania Petraccone

titolo: L’invenzione del tempo
categoria: Saggi
autore/i: Vacca Roberto
editore: L’Orologio libri
pagine: 348
prezzo: € 19.00