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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 5 - 14 mar 2012
ISSN 2037-4801
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'Poca, ma buona' e 'pochi, ma bravi'. Questo si potrebbe dire rispettivamente della ricerca e dei ricercatori italiani. Ad arrivare a tali conclusioni è Pietro Greco nel suo 'I nipoti di Galileo', in cui racconta le storie di sette 'cervelli' italiani che fanno parlare di sé per la loro preparazione scientifica. Storie diverse, ma accomunate dall'amore per la scienza in un Paese che sembra non credervi a sufficienza.
Si tratta del matematico Alessio Fingalli, docente in un'università degli Usa già a 26 anni; della fisica Lucia Votano, prima donna a dirigere il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso; del chimico Vincenzo Balzani, tra i più grandi esperti di macchine molecolari con le quali cerca di catturare l'energia solare; dell'ingegnere Bruno Siciliano, massimo conoscitore di robotica; del neuroscienziato Giacomo Rizzolati, che ha scoperto i neuroni a specchio e le basi dell'apprendimento per imitazione; dell'oncologo Pier Giuseppe Pellicci, che ha individuato il gene dell'invecchiamento grazie al quale ha contribuito a migliorare le cure di alcune forme di leucemia; della biologa Elena Cattaneo, ricercatrice sulle staminali e pioniera negli studi sui meccanismi molecolari che provocano la Malattia di Huntington.
Nei capitoli in cui narra la vicenda umana di questi scienziati italiani, Greco, giornalista scientifico e condirettore di 'Scienzainrete', vuole parlare di un'Italia diversa da come troppo spesso è dipinta. Nel nostro Paese, esistono eccellenze che possono competere a livello internazionale. Tant'è che in diversi settori "i ricercatori italiani per quantità e, soprattutto, per qualità, risultano ai primissimi posti nel mondo". Nonostante la ricerca scientifica in Italia sia poca, "quella che si fa ha solide tradizioni ed è, in media, di buon livello". Certo, le risorse sono scarse, tuttavia ciò "aguzza l'ingegno" degli studiosi, i quali, pur non essendo numerosi, si contraddistinguono per il molto lavoro svolto.
Secondo il giornalista, il motivo dell'eccellenza risiede nelle nostre relazioni col resto d'Europa, ma anche nella nostra tradizione. Solo per limitarci al XX secolo, Vito Volterra, Edoardo Amaldi e Adriano Olivetti dimostrano che il nostro, oltre a essere un paese di santi e di poeti, è pure un paese di grandi scienziati.
Federico Catani
titolo: I nipoti di Galileo
categoria: Saggi
autore/i: Greco Pietro
editore: Dalai
pagine: 360
prezzo: € 18.00