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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 4 - 22 apr 2015
ISSN 2037-4801

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Vedemecum per rifiuti 'efficienti'

Vedemecum per rifiuti 'efficienti'

Il 'ciclo virtuoso’ dei rifiuti nasce dai nostri buoni comportamenti di cittadini educati, ma cosa accade dopo che abbiamo compiuto il nostro dovere quotidiano di selezionare correttamente l'immondizia al servizio pubblico? Come si legge in 'La raccolta differenziata’, edito da Ediesse e scritto da Daniele Fortini e Nadia Ramazzin, la complessità del ciclo dei rifiuti è impressionante, tra una miriade di norme e condizioni gestionali talvolta spericolate, criticità e problematiche imprevedibili, fino alla presenza, marginale ma ugualmente inaccettabile, di comportamenti illegali. Eppure, le opportunità di progresso e di crescita economica sono enormi.

Daniele Fortini ha amministrato, dal 1988, le aziende pubbliche di gestione dei rifiuti di Firenze, Empoli-Pistoia e Napoli e attualmente è presidente e amministratore delegato di Ama Roma Spa; Nadia Ramazzini, invece, è una giurista che collabora con Federambiente e ha lavorato per dieci anni nel Gruppo A2A occupandosi di qualità, ambiente e sicurezza dei processi industriali di trattamento dei rifiuti urbani e speciali. Un amministratore, dunque, e una giurista, che con due punti di vista differenti, spiegando cosa accade davvero nel processo di smaltimento. Gli autori ci restituiscono dunque una fotografia dell’esistente e tracciano linee d’azione perché ognuno faccia davvero la propria parte.

Un dato è certo: la raccolta differenziata è diventata uno dei parametri per misurare il livello di qualità sia dei servizi che della vita di un territorio. Essa è un approdo, un piccolo ma “sicuro riparo di ordinata vita civile”, la cui responsabilità è affidata ai singoli cittadini e alle comunità locali. Ma i comportamenti individuali non bastano. Serve che ognuno faccia la propria parte nella filiera delle responsabilità, delle attribuzioni e degli obblighi di legge. E soprattutto che venga rispettato un principio fondamentale: chi inquina, paga.

Ma ciò che più sta a cuore ai due autori è fissare chiaramente i traguardi che dovremmo raggiungere perché i rifiuti diventino una risorsa. Nel nostro Paese il 41% dell'immondizia finisce ancora in discarica. Ciò significa che di strada ne dobbiamo fare ancora molta. Per fortuna a livello europeo qualche miglioramento inizia a intravvedersi: sono in corso processi di cambiamento che interessano il sistema produttivo, il modo di costruire e fabbricare, di confezionare e distribuire le merci. Tutti i piani nazionali per la prevenzione dei rifiuti adottati da molti paesi europei, anche dall’Italia, dimostrano proprio la volontà di superare la visione dello sviluppo vigente.

Prevenzione dei rifiuti, quindi, e non gestione. Perché, come ci spiegano gli autori nel volume, “arrivare prima che il rifiuto sia tale da costituire un problema è la sfida più importante… Quello che conta non è la percentuale di raccolta differenziata, ma quella di effettivo recupero, ovvero di risparmio di energia. Se si misurassero le percentuali di rifiuti effettivamente riciclati e davvero recuperati, allora si dovrebbe misurare anche il livello di responsabilità e capacità di tutto l’apparato produttivo”. Qui sta la vera sfida.

Mirna Moro

titolo: La raccolta differenziata
categoria: Saggi
autore/i: Fortini Daniele, Ramazzini Nadia
editore: Ediesse
pagine: 435
prezzo: € 15.00