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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 9 - 4 set 2019
ISSN 2037-4801
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Giorgio Chinnici è un fisico e ingegnere elettronico milanese e divulgatore della scienza con all'attivo diversi saggi: “Assoluto e relativo”, “Turing”, “Guarda caso”, “La stella danzante”, tutti editi da Hoepli come il suo ultimo “Il labirinto del continuo”. Un libro che racconta l'evoluzione del concetto di numero: una storia che porta a scoprire e indagare il significato profondo dell'infinito, le sue molteplici forme, le sue sorprendenti e paradossali manifestazioni. “Labirinto del continuo” è un'espressione di Leibniz per indicare i problemi filosofici legati ai numeri: la matematica trova un filo d'Arianna che permette di districarsi, descrivendo spazio e tempo. Il volume affronta il rapporto tra matematica e filosofia nell'interpretazione del mondo, dai numeri naturali fino alle derivate, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo, presentando la matematica come struttura e il pensiero come astrazione, sempre sullo sfondo di un contesto storico e filosofico.
Scrive Chinnici nella prefazione: "Si può fare divulgazione della matematica? Certamente sì. La matematica non è qualcosa di astruso per pochi iniziati un po' matti; non si identifica con i calcoli tediosi e apparentemente privi di scopo che facciamo a scuola; non è una disciplina artificiosa che poco ha a che fare con il mondo che ci circonda; non è qualcosa per la quale bisogna essere portati; non è un'accozzaglia di incomprensibili simboli esoterici. Soprattutto: non è qualcosa di estraneo alla cultura. Nel suo vero volto, la matematica è il flessibile, logico, affascinante strumento che permette non solo di cogliere l'essenza del mondo, ma anche di gettare luce sui meccanismi stessi della nostra mente. Lo strumento principe della conoscenza, per suo proprio diritto e nell'applicazione alle scienze e ad altre discipline. Uno strumento che è nato e che si è evoluto in maniera naturale insieme alla specie homo sapiens, e di questa ha anzi determinato, assieme alla facoltà del linguaggio, lo sviluppo culturale e sociale”.
Questo libro vuole quindi sfatare un mito negativo, mostrare al pubblico che la matematica è bella, interessante e coinvolgente. “Vogliamo fare un piccolo passo nella direzione di restituire la matematica alla cultura. In questo senso il libro si rivolge sia a chi non ha mai approfondito la materia, sia a chi l'ha affrontata nei propri studi, sia a chi ha una formazione scientifica sia a chi è di estrazione umanistica”, precisa l'autore. “Per parlare di matematica occorre usare il linguaggio che la matematica usa, introdurre e spiegare i suoi simboli che davvero nulla hanno di misterioso. Al pari della scrittura alfabetica o ideografica, delle note musicali, delle icone di ogni scienza e tecnologia, i simboli matematici nella loro mirabile sintesi sono i segni per mezzo dei quali si esprime la creatività. Non seguiamo l'approccio e la sistematicità dei testi di matematica, non ci si sofferma sull'esecuzione pratica di calcoli e dimostrazioni, mantenendo in generale un livello non specialistico. Ciononostante, questo è un libro di matematica, perché è un libro di idee. Esattamente di questo è fatta la matematica: di idee”.
Il 25 settembre alle 19.30 il libro viene presentato presso la libreria caffè Tomo-Assaggi di scienza a Roma, in via degli Etruschi 4; l'ingresso è libero.
U. S.
titolo: Il labirinto del continuo
categoria: Saggi
autore/i: Chinnici Giorgio
editore: Hoepli
pagine: 224
prezzo: € 19.90