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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 11 - 6 nov 2019
ISSN 2037-4801
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Introdurre il lettore alla complessità del cancro è l'obiettivo del volume “Quando la cellula perde il controllo" (Zanichelli), scritto da Giovanni Maga dell'Istituto di genetica molecolare del Cnr. Un tema delicato e di estrema attualità se si considerano i dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità, secondo i quali nel 2018 oltre 35 milioni di persone nel mondo si sono ammalate di cancro e quasi dieci milioni sono decedute a causa della malattia.
Oggi, si legge, sono noti oltre 100 diversi tipi di tumore, un numero elevato dovuto alle complesse basi molecolari della malattia, causata da un difettoso funzionamento delle cellule che iniziano a proliferare in modo incontrollato. Inoltre, le cellule tumorali acquisiscono caratteristiche uniche: si trasformano in elementi estranei all'organismo, invadono i nostri organi, distruggendoli. Uno stesso tipo di tumore, può avere caratteristiche e tempi di trasformazione differenti in base al tipo cellulare che l'ha originato, alla sua sede di localizzazione e al background genetico della persona che colpisce. Spesso, all'interno della stessa massa tumorale, convivono popolazioni di cellule geneticamente diverse, in competizione tra di loro. Proprio questa complessità rende difficile trovare una cura.
Oggi però, spiega Maga, le tecnologie biomolecolari stanno cambiando profondamente la ricerca e la terapia. La possibilità di leggere il genoma a livello di singola cellula ha rivelato l'estrema eterogeneità genetica presente all'interno di una stessa massa tumorale. L'identificazione delle cellule staminali tumorali, poi, ha aperto nuove prospettive per comprendere l'origine della trasformazione cancerosa. Sempre più, il cancro viene visto non come un agglomerato di cellule indifferenziate, ma come una sorta di vero e proprio organo, dotato di un complesso metabolismo, di un sistema vascolare proprio e di differenti tipi cellulari che cooperano tra di loro per alimentarne la crescita.
Inoltre, emerge sempre più l'importanza dei rapporti che questo organo "alieno" ha con la sede anatomica in cui si sviluppa e con il sistema immunitario dell'ospite, il cosiddetto "microambiente tumorale", nel determinarne la velocità di crescita e l'aggressività. I tumori evolvono in risposta agli stimoli del microambiente secondo la rigida logica darwiniana della selezione naturale, in maniera del tutto analoga a quanto accade a livello macroscopico in natura, con l'evoluzione delle specie.
Se quindi da un lato le nuove conoscenze scientifiche hanno consentito di mettere a punto terapie sempre più efficaci e mirate, dall'altro ci fanno comprendere di essere continuamente di fronte a nuove sfide, rivelando l'estrema complessità ed eterogeneità di questa malattia.
U. S.
titolo: Quando la cellula perde il controllo
categoria: Specialistica
autore/i: Maga Giovanni
editore: Zanichelli
pagine: 220
prezzo: € 14.21