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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 11 - 6 nov 2019
ISSN 2037-4801

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Guardare al passato per conoscere il futuro
Saggi

Guardare al passato per conoscere il futuro

Quando si sente parlare di Intelligenza artificiale (Ia) la sensazione generale è che si tratti di qualcosa che appartiene al futuro. Gli esempi più immediati che vengono in mente provengono dalla fantascienza e sono in gran parte negativi, da Terminator a Blade Runner. In realtà, l'Ia appartiene alla nostra quotidianità: Netflix suggerisce le serie tv più adatte ai nostri gusti, Facebook riconosce i volti dei nostri amici e Alexa è in grado di comprendere e rispondere alle nostre domande. Viviamo quotidianamente immersi in questa tecnologia senza conoscerla. Quante volte ci siamo chiesti come Siri riesca a conoscere la nostra lingua? O come un'automobile impari a guidare da sola? E come fa Spotify a suggerirci playlist così azzeccate?

“L'Intelligenza artificiale non appartiene più a un futuro fantascientifico: è qui, e sta cambiando il mondo, uno smartphone alla volta”, affermano convinti i due statistici Nick Polson e James Scott, che affrontano il tema nel libro “Numeri intelligenti”. Il volume spiega cos'è l'Intelligenza artificiale, “da dove viene, come funziona e perché è importante per la tua vita”, attraverso le storie di sette personaggi del passato che non immaginavano il ruolo fondamentale che le loro scoperte avrebbero avuto nel plasmare il mondo in cui viviamo oggi. Il concetto alla base del software che riconosce i nostri amici nelle foto su Facebook, ad esempio, risale al 1805 ed era stato già utilizzato un secolo fa dall'astronoma Henrietta Leavitt per rispondere a una delle domande più impegnative che l'uomo si sia mai posto: quanto è grande l'Universo? Facebook, poi, così come Netflix e Spotify, suggerisce i contenuti più adatti a ciascun utente utilizzando un metodo creato durante la seconda Guerra mondiale da un emigrato ungherese, Abraham Wald, per fornire consigli di “sopravvivenza” mirati per gli aeroplani.

Ciò che sorprende, leggendo il libro, è che molti dei concetti alla base dell'Ia contemporanea e futura siano vecchi e che le generazioni precedenti li abbiano già utilizzati nella risoluzione di problemi diversi da quelli per cui sono applicati oggi. “Numeri intelligenti” è quindi un esempio riuscito di divulgazione, perché individua un principio fondamentale del progresso e dell'innovazione: quel misto di serendipità, imponderabilità e coincidenza di diversi fattori che caratterizza l'avanzamento delle conoscenze e delle applicazioni. Gli autori, inoltre, sanno come parlare direttamente al lettore, usano moltissimi esempi e non fanno mancare commenti sarcastici, rendendo il libro semplice e denso di spunti di riflessione. Per quanto riguarda la presenza di numeri e formule matematiche, aspetto che tende a spaventare alcuni lettori, gli autori rassicurano: “anche se la matematica non fa per te, non preoccuparti, quella dell'Ia è sorprendentemente semplice e ti assicuriamo che è alla tua portata”.

Maria Grazia Boz

titolo: Numeri intelligenti
categoria: Saggi
autore/i: Polson Nick, Scott James
editore: Utet
pagine: 320
prezzo: € 23.00