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Quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Archivio
N. 21 - 10 nov 2021
ISSN 2037-4801
Focus - Futuro
Socio-economico
Secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro il 2021 si chiuderà con 100 milioni di posti in meno a livello mondiale e 26 milioni nel 2022, mentre i lavoratori poveri saranno 108 milioni in più. A creare nuovi e meglio remunerati impieghi saranno i settori della transizione ecologica e digitale, come evidenzia Emanuela Reale, direttore del Cnr-Ircres. Fondamentale è la formazione, come quella degli Istituti tecnici professionali per la formazione tecnica post diploma. Un ambito in cui il Cnr-Stiima è impegnato in prima linea, come spiega la ricercatrice Elisabetta Oliveri
di Cecilia Migali
Salute
Queste strutture multicellulari tridimensionali utili per studiare “in vitro” il potenziale di sviluppo di diversi tipi di cellule staminali sono il domani della ricerca in biologia e si spera che possano presto ridurre il ricorso alla sperimentazione animale. Un team napoletano del Cnr si posiziona tra i primi in Italia nello studio di questi organoidi, che riproducono le fasi più precoci dello sviluppo embrionale
di Claudio Barchesi
Agroalimentare
Per contrastare le coltivazioni intensive, che producono un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e provocano inquinamento e riduzione della biodiversità, è stato messo a punto Bioristor. Il biosensore è in grado di monitorare in continuo e in tempo reale i cambiamenti che avvengono nella linfa della pianta, consentendo di ridurre gli sprechi attraverso il dosaggio dei fertilizzanti e dell'irrigazione, come sottolinea Michela Janni dell'Istituto dei materiali per l'elettronica e il magnetismo
di Carmine Scianguetta
Socio-economico
Il responsabile a Bruxelles dell'Ufficio relazioni europee e internazionali del Consiglio nazionale delle ricerche esamina le opportunità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza offre al nostro Paese nel settore della ricerca. Per non sprecarle, è necessario però che l'Italia investa nell'istruzione e nelle competenze tecniche, scientifiche e digitali, fondamentali per l'innovazione
di Luca Moretti
Tecnologia
A questo obiettivo sta lavorando il progetto europeo Stance4Health, nel quale l'Italia è rappresentata dall'Istituto di scienze dell'alimentazione. Il ricercatore Fabio Lauria ce ne illustra le caratteristiche e gli aspetti innovativi
di Rita Bugliosi
Cultura
Androidi dipingono ed espongono le loro opere, automi scultori gareggiano con Canova e Michelangelo, mega piattaforme consentono di scaricare gratuitamente e stampare capolavori in 3D. L'Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dell'arte, collaborando con l'uomo o sostituendolo. Se riuscissimo a far lavorare in modo sinergico le due intelligenze, umana e artificiale, le prospettive diventerebbero inimmaginabili, come spiega Andrea Barucci dell'Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”
di Sandra Fiore
Informatica
I computer di nuova generazione necessitano di memorie Ram sempre più efficienti. Un gruppo di ricercatori del Cnr-Nano ne ha messo a punto una superconduttiva a dimensioni ridotte di nuova concezione, più stabile e robusta, per la futura computazione ultraveloce
di Alessia Cosseddu
Cultura
È quanto fa Officine educazione futuri, un progetto che prevede convegni con tavoli partecipati organizzati annualmente dal gruppo di ricerca Studi sociali sulla scienza, educazione, comunicazione dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche. Parla dell'iniziativa per riflettere su temi strategici dell'educazione e delle politiche educative, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, una delle ricercatrici coinvolte
di Claudia Pennacchiotti
Ambiente
Nella comunicazione della scienza si fa spesso riferimento ai tempi futuri, non troppo vicini e non troppo lontani. Il 2050 è per esempio il traguardo al quale tendere con politiche virtuose e urgenti che sappiano garantire il futuro del Pianeta. Ma il tempo non è percepito da tutti allo stesso modo. Ne abbiamo parlato con Sandro Fuzzi dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima
di C. B.