Ultima edizione | Archivio giornali | Archivio tematico | Archivio video
Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Archivio
N. 16 - 12 nov 2014
ISSN 2037-4801
Focus - Il muro di Berlino
Cultura
Simbolo della divisione ideologica e politica tra Est e Ovest, tra democrazie parlamentari e popolari, il Muro di Berlino fu abbattuto con i picconi dalla gente, dando il via al processo di riunificazione tedesca e alla fine dei blocchi e della Guerra fredda. A parlarne, Riccardo Pozzo direttore del Dipartimento scienze umane e sociali - Patrimonio culturale del Cnr
di Emanuele Grimaldi
Cultura
Sono oltre 100 quelli che decorano il tratto superstite del muro di Berlino. Opere provocatorie, come la Trabant o il Bacio tra Honecker e Brežnev, si allineano lungo la Side Est, 1.300 metri di superficie lasciata in piedi per ricordare il passato diviso dalla capitale tedesca. Un reperto trasformato in un inno alla libertà dalla creatività degli 'urban artists'
di U.S.
Socio-economico
È la prima economia dell’Ue e ha un rapporto deficit/Pil al di sotto dei parametri di Maastricht, ma nel secondo trimestre del 2014 ha registrato una contrazione del Prodotto interno lorodo pari allo 0,2% rispetto al precedente. Lo rileva Antonio Coviello economista dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr
di Mirna Moro
Tecnologia
Nell’ambito dell’accordo di cooperazione scientifica che lega l’Ente e Max Planck Gesellschaft, la più importante istituzione di ricerca tedesca, nuove azioni di partenariato sono previste in vista dell’avvio del prossimo Programma quadro per la ricerca e l’innovazione. Quattro i Dipartimenti Cnr coinvolti, per un totale di sei progetti congiunti
di Antonella Guidi
Cultura
Venticinque anni fa con la caduta del Muro di Berlino nasceva la speranza di un periodo di pace e democrazia in Europa. Ma ancora oggi nel mondo esistono barriere che creano intolleranza, prima fra tutte quella confessionale. Ce ne parlano Massimo Viglione dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea e Paolo Xella dell’Istituto di studi sul Mediterraneo antico del Cnr
di Marina Landolfi
Socio-economico
La società aperta teorizzata dai filosofi del '900 non si è realizzata, i giovani precari sono esclusi dal lavoro da un muro invisibile quanto invalicabile. E a scegliere la reclusione sono i pochi privilegiati
di Jyotsna Alessandra Deswal