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Quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 6 - 24 mar 2021
ISSN 2037-4801
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Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell'acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di tale risorsa e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Il Consiglio nazionale delle ricerche, che promuove e realizza numerosi studi attinenti alle risorse idriche del Pianeta, è stato chiamato ad aggiornare la voce “acqua” dell'Enciclopedia italiana Treccani – X appendice – Parole del XXI secolo. A curare questo approfondimento è stato Vito Uricchio, dell'Istituto di ricerca sulle acque (Irsa) del Cnr, che nel video spiega la necessità di rinnovare la voce alla luce dei risultati scientifici e tecnologici internazionali nel settore di interesse.
Come ricorda il ricercatore del Cnr-Irsa, il fabbisogno di acqua è cresciuto di ben 600 volte negli ultimi 100 anni, a causa del trend demografico, di stili di vita, di cambiamenti climatici, di politiche industriali ed economiche. Il report delle Nazioni Unite testimonia che ancora oggi milioni di persone fanno fatica a usufruire di questo bene prezioso. Il 29% della popolazione mondiale non ha accesso all'acqua potabile.
“La giornata mondiale deve far riflettere sul valore di questa risorsa e su come sia fondamentale richiamare la prospettiva di una cittadinanza mondiale fondata sulla cultura dell'acqua, sull'etica sulla conoscenza, sull'assunzione di responsabilità individuali e collettive radicate per la tutela di questo irrinunciabile patrimonio della biosfera e dell'umanità”, commenta Uricchio.